Quante ore lavoravano in miniera?

Quante ore lavoravano in miniera?
Lavoravano sei giorni alla settimana, tra le 12 e 18 ore al giorno, il sabato solo metà giornata essendo giorno di paga.
Chi sono i carusi siciliani?
I carusi occupavano l'ultimo gradino della gerarchia sociale delle miniere di zolfo e il loro compito era unicamente quello di trasportare all'esterno il minerale grezzo estratto dai picconieri nei vari livelli della zolfara, e destinato alla fusione.
Quali sono le risorse minerarie in Sicilia?
Lo zolfo di Sicilia è stata una delle più importanti risorse minerarie della Sicilia, non più sfruttata. L'area interessata dai grandi giacimenti è quella centrale dell'isola ed è compresa tra le province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento: L'area è anche nota ai geologi come altopiano gessoso-solfifero.
Che cosa sono le zolfatare?
La solfara o zolfara, in lingua siciliana pirrera, è una miniera di zolfo che può essere intesa sia come una vera e propria miniera, ma anche come un semplice scavo superficiale e più o meno esteso (cava), non va confusa con la solfatara. Il termine pirrera viene dal francese perrière.
Quante ore lavorano gli operai?
In genere l'orario lavorativo andava dalle 12 alle 16 ore al giorno e spesso lavoravano donne e bambini.
Quante ore al giorno lavorano i bambini sfruttati?
La maggior parte di loro sono tenuti in cattività, torturati e costretti a lavorare 20 ore al giorno senza pause.
Cosa significa miniera di zolfo?
La solfara o zolfara, in lingua siciliana pirrera, è una miniera di zolfo che può essere intesa sia come una vera e propria miniera, ma anche come un semplice scavo superficiale e più o meno esteso (cava), non va confusa con la solfatara. Il termine pirrera viene dal francese perrière.