Quale parte del cavolo si mangia?

Quale parte del cavolo si mangia?
I cavoli appartengono alla famiglia delle crucifere, varietà Brassica. La parte edibile di queste piante è rappresentata dalle foglie (cavolo cappuccio, verza, cinese, marino, nero, cavolini di Bruxelles) o le inflorescenze ancora immature (broccolo, broccoletti, cavolfiore).
Come si cucinano le foglie di broccolo?
Procedimento per riutilizzare le foglie di broccoli Lavate il gambo e le foglie di broccoli e pelate questi preziosi scarti con un pelapatate. Tagliate il tutto a striscioline e quando l'acqua sarà calda salate e tuffate gambi e foglie. Lasciate cuocere il tutto per 10 minuti.
Cosa fare con i gambi di cavolfiore?
Cuocere in una padella con olio caldo fino a doratura di tutti i lati. Fate bollire in acqua salata o brodo vegetale i gambi. Scolateli, frullateli e aggiungete a piacere un goccio di latte o panna per aumentarne la consistenza e cremosi.
Che differenza c'è tra broccolo e cavolfiore?
La prima differenza che salta all'occhio senza bisogno di essere esperti di botanica è il colore (bianco del cavolfiore, verde acceso del broccolo) e una differente struttura (compatto il primo, ramoso il secondo).
Chi mangia le foglie dei broccoli?
Oggi concentriamo la nostra attenzione sulla cavolaia, un insetto che chiunque ha un orto conosce bene e teme. Questa specie di lepidottero è particolarmente attratto dai cavolfiori, dai broccoli neri, dalle verze. Insomma, tutti ortaggi che ci apprestiamo a coltivare nella stagione autunnale.
Come si possono usare le foglie del cavolfiore?
Una volta puliti si tagliano a pezzettini piccoli e si mettono a cuocere in una padella conditi con aglio, dado vegetale e acqua. Si lasciano cuocere per circa 20 minuti, aggiungendo acqua a bisogno.